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Il titolo della campagna di Altavia e Filmmaster |
Mira a sensibilizzare sull’
amore vero, talvolta scambiato per desiderio di controllo e possesso, la campagna sociale
‘Credevo fosse amore’ (
#credevofosseamore) in onda su Mediaset dal 23 al 30 novembre, nella settimana della
Giornata Internazionale dell’Eliminazione della Violenza contro le Donne fissata il 25 novembre. Protagonista dello spot d’impronta cinematografica, diretto dall’affermato regista
Federico Brugia per
Filmmaster Productions,
Eva Riccobono in un’insolita versione casalinga. Nelle sequenze la splendida
top model siciliana non è una donna in carne e ossa, ma
un manichino impegnato nelle classiche faccende domestiche.
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Il libro di Valentina Pitzalis, che appare nello spot |
Così, almeno, è come la vede
l’uomo che per smania di possesso alla fine dello spot la manda in pezzi, e non in senso metaforico. Un’idea scioccante, ma decisamente efficace, quella di
Altavia per l’associazione
Fare x bene onlus, che si conclude con l’entrata in scena di
Valentina Pitzalis, la ragazza sarda vittima della violenza folle del marito, che tre anni fa le diede fuoco lasciandola gravemente sfigurata (ne abbiamo parlato
qui), come lei stessa ha voluto raccontare nel libro
‘Nessuno può toglierti il sorriso’ (scritto con Giusy Laganà) diventando un
simbolo della lotta alla violenza di genere. La campagna di comunicazione e sensibilizzazione, che avrà anche declinazione radiofonica e web (all'intero progetto tutti hanno lavorato a titolo gratuito) è inoltre finalizzata a una
raccolta fondi a sostegno delle
vittime di violenza e di educazione alle differenze di genere. Fino al 30 novembre è attivo il numero
45594, cui si può inviare un
sms solidale del valore di
2 euro da cellulari personali e
2 o 5 euro con chiamata da rete fissa.