'Non mi piace' è edito da Ledizioni |
Perché, tra tutti i social network, ha scelto di occuparsi di Facebook?
È certamente il fenomeno mediatico più rilevante degli
ultimi anni. Il fatto che abbia 24 milioni di utenti in Italia, e quasi 1,3
miliardi nel mondo, ha una chiara implicazione: esperti e smanettoni non
possono che essere una percentuale esigua. Gli altri usano il mezzo spesso
senza conoscerlo bene - sembra semplice e immediato, ma non sempre lo è - e
senza intuirne le conseguenze: tra gli errori che elenco nel mio
contromanuale, molti sono veniali, alcuni divertenti. Altri invece possono
costare caro, in termini di privacy e sicurezza.
Gianluigi Bonanomi |
Quale ragione l’ha spinta a scriverlo?
I reparti informatica e gli scaffali virtuali delle librerie
sono pieni di libri che spiegano come si usa Facebook. Nessuno, finora, aveva
fatto il contrario: spiegare come non si usa. Spesso è guardando agli errori, e
non alle 'best practice', che s'impara di più.
Chi 'dovrebbe' leggere questo libro?
E' certamente rivolto a tutti, ma soprattutto ai neofiti. Per tale motivo ho adottato un linguaggio semplice,
diretto. E questa volta, contrariamente a quanto ho fatto in passato, non ho voluto produrre
un ‘manualone’: 100 pagine bastano e avanzano.
Nel libro individua una lunga serie di errori. Qual è il peggiore?
Ne ho segnalati tanti, ma altrettanti ne ho
esclusi. Scegliere l'errore peggiore, o il più pericoloso, non è facile: forse il
mettere a repentaglio la propria sicurezza, rischiando di farsi rubare
l’identità. Penso alla ragazzina che - fiera della prima carta
di credito ricevuta in dono - ne pubblica online la foto, con nome, numero
e scadenza in bella vista. Altro grave errore: dare 'in pasto'
ai social network le foto dei bambini.
Quale, invece, l’errore frequente, ma tutto sommato
veniale?
Anche in questo caso, sceglierne uno solo non è semplice. Mi permetto di
segnalarne tre. Il primo: invitare gli altri a giocare ai vari CandyCrush o a partecipare
a test, fastidiosi quanto le catene di Sant’Antonio. Il secondo: riempire la
bacheca di selfie, gli autoscatti con lo smartphone. Terzo errore diffuso: lamentarsi dei lunedì, del
rientro dalle ferie, del lavoro, degli amici, del tempo...
Scorrendo l’elenco sembra impossibile sottrarsi a
qualche mossa falsa utilizzando Facebook. Qualche errore lo avrà commesso anche
lei...
Io? Quasi tutti! E nel libro lo ammetto, per onestà. Per
esempio riempio la mia bacheca di foto di cibo. In gergo è definita ‘food
porn’, pornografia del cibo.
Da utilizzatore di Facebook, non teme la possibile
‘vendetta’ di Mark Zuckerberg?
No, perché nonostante il titolo a me Facebook piace! Lo uso
per divertimento, ma anche per lavoro.
Per presentare il contromanuale ha organizzato il ‘Non
mi Piace Tour’ sul territorio. Quante sono le tappe in programma e dove hanno luogo?
Queste le prossime date del tour, iniziato sabato scorso
alla Biblioteca di Mortara:
15 ottobre, ore 19.00, Imparaparty (Ristorante
Centosessanta), via Lecco 160 - Monza
16 ottobre, ore 20.45, Biblioteca di Mozzo, via Orobie 1 -
Mozzo (BG)
17 ottobre, ore 9.30, Sistema Bibliotecario Seriate, via Italia 58. Incontro riservato ai bibliotecari
20 ottobre, ore 20.30, Biblioteca di Bonate Sopra, p.zza
Vittorio Emanuele II, 23 - Bonate Sopra (BG)
23 ottobre, ore 20.45, presso Sistema Bibliotecario Seriate, via Italia 58. Incontro aperto a tutti
24 ottobre, ore 20.30, Biblioteca di Mezzago, via Stefano
Biffi 32 - Mezzago (MB)
12 novembre, ore 20.45, Cascina Maria, via Marconi, Paderno
d’Adda (LC)
23 novembre, ore 17.00, Agriturismo 'La Camilla' (possibile aperitivo), via Dante Alighieri 267 - Concorezzo (MB)