Arisa durante una seduta di trucco |
Quando ha iniziato a
collaborare con Arisa?
Circa quattro anni fa. Dopo essere stata presenza fissa di Victor Victoria, il programma condotto da
Victoria Cabello, è diventata uno dei giurati di X Factor e in quel periodo ho iniziato a occuparmi del suo make
up.
Qual è la stato il
primo intervento operato a livello d’immagine?
Era già dimagrita, aveva anche messo da parte quelli che più
che abiti erano costumi e io e altre persone l’abbiamo convinta ad
abbandonare gli occhiali a favore delle lenti a contatto. Non le era infatti più
necessario caricare troppo la sua immagine per farsi notare come agli esordi e poteva
iniziare a fare un lavoro di ricerca per essere se stessa.
La make up artist Sara Di Stefano |
Che tipo di make up
ha scelto per lei?
Ho iniziato a 'ripulire' la sua immagine con
interventi di trucco leggeri, portandola spesso in video e in altre apparizioni con un
nude look. E siccome X Factor lo permetteva, non dovendo rispettare un look
prestabilito, ci siamo divertite insieme a sperimentare e ad ogni puntata cambiavamo
genere.
Qual è la peculiarità
del viso di Arisa?
Premetto che sono amante dei difetti nei visi delle persone:
secondo me un volto non bello in maniera convenzionale è molto più interessante
di un viso 'perfetto', perché gli dona carattere e personalità. Nel suo caso, il
naso importante aggiunge quel qualcosa in più all'artista, come nel caso
della grande Barbra Streisand. Io l’ho solo un po’ alleggerito con il trucco,
ma non abbiamo mai fatto nulla per ‘nasconderlo’.
A quando risale la svolta
d’immagine di Arisa?
Da Sanremo 2012, l’edizione in cui è salita sul palco presentando
il brano ‘La Notte’. Sebbene tutti abbiano stranamente notato solo quest'anno il cambiamento di Arisa, di fatto è in quell’edizione che abbiamo operato
una vera trasformazione su di lei, sia dal punto di vista del make up sia degli
abiti, per sottolineare la differenza del nuovo album rispetto al precedente.
A chi si è ispirata per il suo trucco?
A nessuno. Dal momento che si presentava cambiata musicalmente, per lei ho studiato
un make up ad hoc, nuovo e diverso. Ho puntato l’attenzione sugli occhi, optando per labbra
nude, color carne, e accantonando il rossetto rosso che era stato il suo ‘marchio di fabbrica’
dalle origini.
Che tipo di
interventi ha studiato, invece, per l’edizione di Sanremo da poco conclusa?
Quest’anno abbiamo fatto un ulteriore passo avanti nel percorso di trasformazione. L’idea di
Arisa era di presentarsi sul palco senza trucco, mostrandosi al
naturale, ma in televisione questo non è possibile, quindi abbiamo
raggiunto un compromesso: nel suo trucco sanremese non c’era nessuna linea
grafica o altri elementi troppo caratterizzanti. La bocca, invece, è tornata protagonista: ogni sera abbiamo utilizzato un rossetto di colore diverso, molto
acceso, l’unico elemento che spiccava su una ‘tavolozza bianca’.
Quali marchi cosmetici utilizza?
Essendo una sperimentatrice, in precedenza mi avvalevo di
diversi marchi, da Benefit a Dolce&Gabbana. A Sanremo abbiamo
invece lavorato con il brand Diego Dalla Palma, che in qualità di sponsor ci ha
fornito i prodotti.
A caratterizzare l'immagine dell’artista c’è anche un nuovo taglio di capelli...
Si chiama pixie-cut ed è un taglio mascolino, sofisticato e che
si presta a varie acconciature. Ci siamo arrivati dopo diversi tentativi:
avevamo pensato, tra l’altro, di farli ricrescere o di farglieli portare ricci
naturali, ma l’opzione più interessante, alla fine, è stata quella del taglio corto e
liscio che ha sfoggiato a Sanremo.
Come vede l’evoluzione
futura di Arisa in termini di look?
Dovrebbe confermare l’immagine con cui l’abbiamo
presentata quest'anno e che segna la sua profonda trasformazione sia a livello musicale
sia d’identità. Adesso quella che vedete è a tutti gli effetti una donna senza più una 'maschera' e che ha fatto emergere il lato più vero di sé.