Per anni lei ha
lavorato in azienda e oggi è un naso indipendente. In cosa differiscono le due
esperienze?
Lavorare in autonomia è molto più coinvolgente, non è solo freddo
marketing. Su un progetto oggi lavoro dall’inizio alla fine, studio le
finalità, definisco le varie proposte da fare al cliente e, anche nelle battute
finali, opto insieme a lui per la proposta migliore con uno spirito pienamente
collaborativo, come accade nel caso di un’azienda come L’Occitane, nel cui
stile autentico mi sono immediatamente identificata.
Per diventare un naso
esperto, in grado di trattare un progetto in completa autonomia, quanti anni occorrono?
Almeno una decina. Io ho un bagaglio di esperienze costruito
in quasi venticinque anni nel settore dei profumi.
Quando crea un
profumo, predefinisce mentalmente la persona che lo indosserà?
Non penso alla persona, ma mi concentro sulle note e sul piacere che da esse scaturirà. Immagino l'emozione di colei o colui che sentendolo esclamerà:
“Che buono!”.
All’attività di naso
affianca anche quella di cantante lirica. Cos’hanno in comune discipline tanto
lontane?
Quello della musica lirica e del profumo non sono mondi così
distanti. Richiedono entrambi concentrazione, attenzione per i dettagli,
equilibrio senza eccessi. Amando le forme essenziali e pulite, sono orientata
alla ricercatezza dello stile in entrambi i campi. Ma c’è anche
un altro importante aspetto, che li accomuna...
Qual è?
L’obiettivo. Con il profumo e la musica la finalità è la
stessa: dare emozioni.
(Laura Brivio)
(Laura Brivio)
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