10 maggio 2013

Rossopomodoro si vive anche in Stazione Centrale a Milano


Il giovane staff del nuovo ristorante Rossopomodoro in Stazione Centrale
Un'animata cucina a vista e un forno a legna tradizionale, ma più scenografico, perché rivestito di un mosaico dorato realizzato su design dell’artista Riccardo Dalisi. Con un battesimo di eccellenze campane a cura degli chef Enzo de Angelis e Antonio Sorrentino, ha aperto ieri sera in Stazione Centrale a Milano, sul mezzanino a sinistra, proprio di fronte ai binari, un nuovo ristorante dell’insegna di cucina e pizzeria napoletana Rossopomodoro, l’undicesimo nel capoluogo lombardo. Con la steakhouse Roadhouse Grill e il bar-caffetteria Mokà, si completa così l’offerta di ristorazione del Gruppo Cremonini (che collabora con Sebeto, società proprietaria del marchio Rossopomodoro) all'interno di quello che non è solo un punto nevralgico della mobilità italiana e internazionale (conta 120 milioni di passeggeri l’anno) essendo il secondo scalo italiano ferroviario dopo Roma Termini, ma dopo la recente riqualificazione della monumentale Stazione sempre più anche un luogo 'da vivere', frequentato non solo dai viaggiatori. Su una superficie di 350 metri quadrati, il nuovo locale progettato dagli architetti Giuseppe Fico e Luigi Tessitore di Sebeto, ha 140 posti a sedere e apre tutti i giorni senza interruzione, dalle 11 alle 23. Qui i celiaci possono anche ordinare una pizza gluten free grazie al marchio leader del segmento Dr. Schär. Particolarmente apprezzabile, per i techno addicted, anche la zona d’ingresso, dotata di tablet, webzone e wi-fi gratuito. Ecco qualche scatto che abbiamo realizzato durante la serata inaugurale.
La cucina a vista